Energy Saving for companies: the plan to save on energy
All’interno delle azioni messe in campo per arginare i cambiamenti climatici, il ruolo dell’industria e del suo conseguente impatto economico-ambientale sono fondamentali nel definire un piano di crescita e sviluppo, che tenga conto della sostenibilità, del contenimento dei consumi e della riduzione delle emissioni di CO2 nell’ambiente. Allo stesso tempo, anche l’aumento dei costi delle fonti produttrici di energia ha messo, soprattutto nell’ultimo anno, al centro delle politiche di produzione industriale la questione dell’efficientamento.
Ecco perché un piano di risparmio energetico, meglio conosciuto come Energy Saving, può permettere alle aziende di contenere i consumi di energia producendo una ricaduta positiva sia in termini di costi economici che ambientali, andando nella direzione auspicata della decarbonizzazione dell’economia e degli obiettivi di diminuzione dei consumi stabilita dal PNIEC 2030 (Piano Nazionale Integrato per l’Energia e il Clima 2030).
QUANDO SI PARLA DI ENERGY SAVING
Con Energy Saving, o piano di efficientamento energetico, si intende quel sistema integrato che coinvolge analisi, progetti e interventi che un’azienda può attuare per ottenere il più alto livello di efficienza energetica. Il piano di risparmio energetico deve tenere conto del mantenimento degli standard di redditività dell’impresa, in modo che le azioni di contenimento dei consumi non rischino di penalizzare la competitività produttiva dell’azienda.
IN COSA CONSISTE L’ENERGY SAVING
Un piano di Energy Saving deve partire da un’analisi dettagliata e puntuale del fabbisogno energetico dell’azienda, attraverso una mappatura dei consumi che si vogliono efficientare. A seguire è necessario procedere con un progetto generalizzato che coinvolga il controllo e, se necessario, l’ammodernamento degli impianti preesistenti, oltre al passaggio, per la produzione energetica, da combustibili fossili alle energie da fonti rinnovabili.
Uno degli interventi più valido per massimizzare la rendita dell’impiantistica industriale è l’adozione di sistemi più efficaci, che permettano di recuperare l’energia che si produce. Tra questi i più diffusi sono quelli cogenerativi, nei quali l’energia elettrica e quella termica vengono generate contemporaneamente, e quelli trigenerativi, che utilizzano l’energia termica prodotta con la cogenerazione per alimentare un frigorifero ad assorbimento che produce acqua fredda da utilizzare negli impianti di condizionamento.
PERCHÉ LE AZIENDE DOVREBBERO VALUTARLO
Con l’aumento del costo delle fonti energetiche da un lato e la definizione degli obiettivi di decarbonizzazione dell’economia dall’altro, per le aziende che vogliono essere competitive sul mercato nazionale e sui mercati internazionali si rende necessario attuare un piano di Energy Saving. Ma gli interventi di efficientamento non hanno una ricaduta diretta soltanto nei termini economici legati alla significativa riduzione dei costi in bolletta: le pratiche di saving energetico permettono di ottenere una diminuzione dei rischi legati alle continuità forniture di energia e soprattutto un efficace taglio dei costi di manutenzione e di gestione degli impianti, con una massimizzazione delle performance e il conseguente abbattimento delle emissioni in atmosfera.
Tutti questi vantaggi si ripercuotono significativamente anche sull’immagine aziendale, sulla credibilità internazionale ma soprattutto sull’aumento della qualità produttiva: dall’analisi effettuata per il progetto InduCo del 2018 è emerso che le aziende che hanno attuato piani di energy saving hanno aumentato del 56% il loro indice di competitività. Infine, nel nostro paese sono presenti numerosi sistemi che incentivano le aziende che abbracciano l’adozione di piani di promozione dell’efficienza energetica: il conto termico, un incentivo sugli interventi di efficientamento, le detrazioni fiscali applicabili agli interventi di riqualificazione e i certificati bianchi, chiamati anche Titoli di Efficienza Energetica (TEE), che rappresentano senza alcun dubbio il meccanismo incentivante più importante per le industrie e vengono riconosciuti per ogni TEP ottenuto a seguito di un intervento di efficientamento.
Ecco perché l’adozione di un piano di energy saving sta configurandosi come un passaggio obbligato per le aziende che vogliono essere industrialmente competitive, che si fondi su sostenibilità, energetica e ambientale, ed efficienza.