EV Charging visto da Capstone

Capstone Green Energy, società statunitense leader e principale produttore al mondo di sistemi energetici che puntano a ridurre le emissioni di carbonio attraverso l’utilizzo di turbine a gas con tecnologia oil-free, raggiungendo l’obiettivo con successo, collabora con IBT Connecting Energies per fornire microturbine e costituire in Italia MICROGRID innovative con stazioni di ricarica integrate destinate a veicoli elettrici (EV). I sistemi di alimentazione portatili e permanenti di Capstone, infatti, offrono una soluzione compatta, modulare, efficiente ed ecologica per alimentare un’ampia gamma di applicazioni, inclusa la ricarica dei veicoli elettrici. Capstone Green Energy, in altre parole, s’impegna nella rivoluzione della mobilità elettrica e dell’energia verde. Le microturbine a basse emissioni di Capstone possono infatti essere integrate nella rete o utilizzati per posizioni remote o fuori rete, rendendoli ideali per alimentare le stazioni di ricarica dei veicoli elettrici (EV). Tale affidabilità ed efficienza sono particolarmente vantaggiose per la ricarica in Corrente Continua rapida, che non solo riduce il tempo necessario per caricare un veicolo elettrico, ma aumenta anche efficacemente l’autonomia. Questi sistemi versatili possono essere alimentati anche con RNG (il gas naturale rinnovabile o biometano), idrogeno biodiesel, E-fuels, oltre ai carburanti più tradizionali, arrivando quindi a ricariche rinnovabili al 100%, contribuendo a ridurre al minimo il loro impatto sull’ambiente: un’opzione interessante per le organizzazioni che cercano di ridurre l’impronta di carbonio.

Previsioni di costruzione di reti di ricarica

Il raggiungimento dell’obiettivo di riduzione delle emissioni di GHG (gas serra) del 55% entro il 2030, declinato nel miglioramento delle performance energetiche degli edifici e nei target di risparmio energetico annui che ciascuno Stato deve raggiungere, rappresenta il filo conduttore dell’evoluzione delle policy europee per l’efficienza energetica. Ma da cosa dipende, in particolare, la realizzazione di emissioni zero allo scarico attraverso l’uso di veicoli elettrici (EV) nello specifico entro il 2035? “Semplicemente” dall’infrastruttura di ricarica dei veicoli elettrici. National Grid prevede da 2,7 a 10,6 milioni di veicoli elettrici entro il 2030 e fino a 36 milioni entro il 2040 almeno nel Regno Unito. L’implementazione di successo dei veicoli elettrici non è realisticamente attuabile senza l’esistenza di un numero elevato di punti di ricarica e di una rete di ricarica efficiente. Ciò significa che per far fronte all’aumento dei veicoli elettrici, entro il 2030 sono necessari quasi 29.000 punti di ricarica. In Italia, invece, considerando un andamento dei consumi energetici dei settori industriale, terziario e residenziale in linea con il trend storicamente registrato a livello nazionale, si stima una diminuzione generale dei consumi complessivi al 2030 di circa il 4% rispetto al 2021. Nello specifico, si stima un incremento moderato degli investimenti per l’efficienza energetica industriale e un aumento più consistente negli ambiti terziario e residenziale.

L’accelerazione degli investimenti italiani

Questo cambio di passo negli investimenti è considerato ancora più fondamentale alla luce della progressiva introduzione da parte dell’Unione Europea di target di efficientamento più ambiziosi, focalizzati in particolar modo sul miglioramento delle prestazioni energetiche e sulla decarbonizzazione in ambito edilizio. Si auspica la messa a punto di nuovi meccanismi incentivanti che vadano a supportare l’efficientamento di questo settore e a stimolare gli investimenti, nel contesto di una transizione efficiente ed efficace che valorizzi tutte le fonti energetiche green e che coinvolga tutti i consumatori finali.